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Indirizzi

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Anglistica

L'obiettivo dell'indirizzo è formare studiosi in grado di competere nella carriera universitaria e occupare posizioni di piena responsabilità in istituzioni culturali (italiane e straniere) ed enti (pubblici e privati) che richiedano indiscussa competenza nei settori dell'anglistica, quali la linguistica inglese, la letteratura inglese, la letteratura dei paesi di lingua inglese e anglo-americana.
L'obiettivo primario è di offrire a giovani studiosi le migliori opportunità per sviluppare competenze avanzate nella ricerca, acquisire approfondita conoscenza, comprensione ed esperienza nel proprio campo di specializzazione, al fine di misurarsi con altri studiosi a livello internazionale. L'indirizzo intende inoltre incentivare la partecipazione attiva di ciascun dottorando a convegni nazionali e internazionali e la pubblicazione di contributi significativi per la ricerca. Nel corso del primo anno i dottorandi devono obbligatoriamente frequentare sei incontri seminariali riguardanti i principali settori dell'anglistica; al termine del primo anno i dottorandi sono tenuti a presentare quattro relazioni di tipo saggistico (a scelta tra gli argomenti affrontati nei seminari) e, subordinatamente alla positiva valutazione degli stessi da parte del Collegio Docenti, vengono ammessi al secondo anno. Nel corso del secondo anno, una volta assegnato il relatore, devono comunque frequentare due degli incontri seminariali che riguardino argomenti attinenti la tesi di dottorato e presentare le relative relazioni. A partire dal secondo anno e, se necessario, anche durante il terzo, il dottorando effettua un periodo di ricerca legato all'argomento della tesi presso un'istituzione accademica presente in un paese di lingua inglese. Il terzo anno è interamente dedicato alla stesura della tesi.

 

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Francesistica

L'indirizzo promuove, organizza e gestisce corsi, seminari  e iniziative  formative finalizzate all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso università e istituzioni culturali italiane e straniere, di natura pubblica o privata. Obiettivo ultimo del corso è la formazione di giovani studiosi, con un elevato grado di competenza nei due settori di principale interesse dell'indirizzo (linguistica e letteratura francese). In particolare, per quel che riguarda la linguistica francese, la finalità principale è quella di formare specialisti che sappiano gestire e analizzare vasti corpora testuali orali e scritti, al fine di rendere conto delle specificità lessicologiche, terminologiche e retorico-pragmatiche della lingua francese, collocandole in prospettiva diacronica e sincronica, teorica e applicativa (con riferimento alla didattica e/o alla redazione di repertori lessicografici e di banche dati per la traduzione). Quanto alla letteratura francese, l’obiettivo è quello di fornire agli allievi la padronanza di strumenti critici e conoscitivi che consentano loro di elaborare ricerche specialistiche nell'ambito di competenza e in quello delle aree culturali e disciplinari che ad esse possano riferirsi. L’indirizzo si prefigge di formare studiosi atti a intervenire in un contesto internazionale nel dibattito relativo alla periodizzazione della storia letteraria e alle problematiche di genere. L'approccio proposto vede il testo letterario al centro d'un percorso metodologico che, avvalendosi delle più avanzate pratiche ecdotiche, riserva particolare attenzione alla riflessione teorica. Tre dunque i principali orientamenti di ricerca sviluppati: rappresentazione, identità, storia; trasmissione dei testi e delle idee; modernità, traduzioni e teorie.

  

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Germanistica

L'indirizzo promuove e organizza corsi, seminari, convegni e progetti formativi che mirano al progressivo affinamento delle competenze linguistiche e  storico-letterarie, e delle capacità di analisi e discussione critica necessarie per svolgere attività di ricerca, insegnamento, traduzione e mediazione culturale di alta qualificazione presso università, istituti, enti pubblici o privati italiani e stranieri. Obiettivo del corso è la formazione di giovani studiosi molto competenti nel vasto ambito della cultura tedesca, dunque preparati ad affrontare con versatilità le sfide di una società multiculturale e cosmopolita. L’attività formativa si orienterà sulle principali tematiche di ricerca dei singoli docenti impegnati nell’attività didattica del dottorato. È indispensabile un periodo di permanenza in un paese di lingua tedesca collegato alla frequenza di uno o più seminari direttamente in loco.

 

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Iberistica

L'indirizzo in Iberistica offre possibilità di formazione di 3° livello negli ambiti delle lingue e letterature della penisola iberica e si articola a livello linguistico-traduttologico e letterario. Per quanto concerne l'area linguistico-traduttologica, le linee di ricerca che è possibile sviluppare comprendono la teoria linguistica, i linguaggi speciali e settoriali, la pragmatica, l'approccio comparatistico tra lingue di ceppo romanzo (lingue iberiche e italiano), la linguistica sincronica e diacronica, la prassi e le tendenze traduttologiche attuali. Per quanto concerne invece l'area letteraria, l'approccio alle diverse letterature iberiche si articola nell'arco cronologico che si estende dalle origini -in età medievale- agli sviluppi contemporanei, con costante attenzione all'aspetto interdisciplinare, sia all'interno dello stesso ambito iberico sia nei contatti con altri ambiti linguistico-culturali nel corso dei secoli.

 

 centretud011.jpgLinguistica

L'indirizzo promuove, organizza e gestisce corsi, seminari, convegni e progetti formativi, finalizzati all’acquisizione delle competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso università italiane o straniere, nonché presso enti pubblici e soggetti privati. Obiettivo ultimo del corso è la formazione di giovani studiosi con un elevato grado di competenza nei diversi settori di interesse dell'indirizzo in linguistica, tra i quali vanno sicuramente ricordati gli studi di linguistica dei corpora e di trattamento informatico delle lingue naturali (che non costituiscono all’interno della scuola solo uno strumento essenziale alla moderna pratica lessicografica, ma perseguono anche un obiettivo di sviluppo delle stesse metodologie informatiche), direttamente collegati al settore della linguistica applicata, che calata nella pratica della didattica dell'italiano e delle lingue moderne offre risposta ad alcune delle sfide che il mondo moderno - sempre più cosmopolita e interconnesso - ci propone.
Va altresì ricordata la longeva e sempre presente attenzione del dipartimento nei confronti della linguistica eurasiatica, che allarga le prospettive di studio e di ricerca sopra esposte, con particolare attenzione al mondo arabo-islamico e al Giappone, le cui lingue e culture - oltre ad essere, nella Scuola, oggetto di studio per sé - vengono prese in considerazione da docenti e dottorandi perché costituiscono un prezioso e necessario allargamento degli orizzonti linguistici e culturali fondamentali nel mondo contemporaneo e lanciano interessanti sfide all’odierna tecnologia di elaborazione dei testi.

 

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Onomastica

L’indirizzo intende offrire una specializzazione nel campo della storia della lingua italiana con riferimento ai settori specifici, in parte complementari, della toponomastica, dell’antroponomastica, del lessico in prospettiva storica. Questo percorso si segnala per essere l'unico in Italia a garantire un percorso di formazione specificamente dedicato al settore dell'onomastica, inteso come ambito di ricerca autonomo e come punto di convergenza di competenze linguistiche ampie e diversificate. Obiettivo del corso è la formazione di giovani studiosi che siano in grado di dare il loro apporto alla conoscenza delle scienze onomastiche, alle quali, colmando un vuoto finora poco evidenziato, è stato riconosciuto il posto dovuto nella storia della lingua italiana. Il programma di ricerca può incentrarsi su corpora documentari con precisi confini locali e temporali (preferibilmente ma non esclusivamente medievali), al fine di ricavare il quadro storico-linguistico delle formazioni onomastiche, con riferimento alla toponomastica o all’antroponimia, e in quest'ultimo caso con riferimento ai primi nomi (nomi personali), ai cognomi, ai soprannomi, oltre che alla strutturazione del sistema. Il lessico è arte integrante del percorso poiché toponimi e antroponimi sono di fatto cristallizzazioni del lessico regionale, che potrà eventualmente essere scelto come specifico campo d'indagine da parte del dottorando. Il rapporto tra didattica e attività di ricerca è garantito dal programma formativo, che alterna fasi di apprendimento strutturato (lezioni specifiche per il dottorato di ricerca, cicli di conferenze e seminari, partecipazione a convegni nazionali ed internazionali) a momenti di formazione laboratoriale, finalizzati all’acquisizione di strumenti teorici e metodologie avanzate per lo svolgimento dell’attività di ricerca (Laboratorio di strumenti elettronici per l’analisi testuale, utilizzo di strumenti per gli studi onomastici). La distribuzione tra didattica e attività di ricerca sarà graduata in modo tale da concentrare nel primo e nel secondo anno di corso la maggior parte della formazione alla ricerca, riservando il terzo anno prevalentemente alla redazione effettiva della tesi di dottorato. 

 

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Romanistica

L’indirizzo forma studiosi in campo filologico, letterario, linguistico, dialettologico romanzo, in particolare nel campo della romenistica (unico percorso attualmente esistente in Italia). L'elevato livello scientifico dei docenti aderenti assicura un adeguato svolgimento dei tre anni di specializzazione con valide proposte metodologiche, tutoraggio attento e continuo e collaborazione fattiva di tutto il corpo docente. L’interazione con università e centri di ricerca stranieri offre ai dottorandi la possibilità di stages all'estero con ricerche in loco e la guida di docenti stranieri particolarmente qualificati ai fini dell'acquisizione di competenze utilizzabili in un contesto culturale e scientifico europeo; in particolare le Università di Bucarest e Cluj permettono ai dottorandi del curriculum romenistica di perfezionare le conoscenze linguistiche approfittando dei fondi manoscritti librari spesso difficilmente reperibili in Italia; la collaborazione con le Università di Lyon III, Grenoble e Nice consente ai dottorandi l’acquisizione di metodologie d’avanguardia grazie al confronto con équipes di ricerca internazionali che operano nei campi della lessicografia, della dialettologia e nella realizzazione degli atlanti linguistici; inoltre l'Istituto di Romanistica dell'Università di Saarbrücken permette ai dottorandi l'approfondimento delle loro ricerche grazie all'abbondanza dei materiali relativi all'italianistica, alla provenzalistica e alla romanistica in generale. Il dottorato prevede lo svolgimento di corsi tenuti sia dai docenti afferenti al dottorato, sia da studiosi italiani e stranieri esterni.

 

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Slavistica

Obiettivo dell’indirizzo di slavistica è la formazione di studiosi con ottime conoscenze della lingua e della cultura di un paese slavo e di discrete conoscenze della cultura di almeno un altro paese slavo, in grado di orientarsi nelle istituzioni, nel mondo lavorativo e nelle attività culturali di questi paesi. Particolare attenzione viene posta all'approfondimento degli studi  linguistici, letterari e storico-culturali di area polacca, russa, serbo e croata, con l’intento di fornire ai dottorandi la padronanza di strumenti critici e cognitivi che consentano loro di condurre ricerche specialistiche nell'ambito degli studi prescelti. Le capacità acquisite nel dottorato potranno essere spese nell'insegnamento universitario, nell'editoria, nelle consulenze presso aziende che operano nei paesi slavi. Al fine di un’adeguata preparazione dei dottorandi sono organizzati seminari, lezioni, e giornate di studio con relatori italiani e stranieri. I dottorandi sono inoltre sollecitati a partecipare a seminari e convegni di ambito linguistico, letterario, storico su tematiche slave promossi in altre sedi universitarie italiane e straniere e a svolgere durante il dottorato un periodo di studio e di ricerca in un paese slavo finalizzato alla raccolta del materiale per la tesi e al perfezionamento delle competenze linguistiche, usufruendo spesso del supporto di un tutor locale grazie ai numerosi accordi di cooperazione stipulati dal Dipartimento con prestigiosi enti di ricerca dell’ Europa Centro-orientale.

 

Ultimo aggiornamento: 13/06/2019 10:59
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